Cesare Beccaria

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'•2. Domando ancora : s’ è possibile.*,
atteso il presente stato e condizione
dell' umana natura , formare una Socie­
tà in cui non si trovi nessuno tanto
iniquo' che sia capace d’ ammazzare per
qualunque motivoqualcuno de1suoi Con­
soci • '
Non credo eh’ un Socialista vo­
glia essere tanto poco compiacente, che
non mi voglia accordare essere ciò im­
possibile .
3. Domando per fine mi si voglia con­
cedere , ch’io possa supporre per un
sol momento esser cosa non. possibile {
che in una Società non seguano degli
omicid; , e che non si commettano dei
delitti , anche, più atroci , e più danno­
si contro la stessa Società . Desidero
non mi si voglia nesar ancor questa
grazia. e prometto che soddisferò subi­
to al nin dovere.
Per qual fine si sono uniti i aprimi
uomini m Società ? Ecco il grande ar­
cano svelato e manifestato in Questi ul­
timi tempi dai. «nostri. Pubblicisti : gli
'uomini sì sono uniti in Società per met­
tere in maggior' sicurezza la propria vi­
ta contro le aggressioni d'uno 0 più uo­
mini i Benché io sia persuaso che P uo­
mo tale quale è adesso, viverebbe più
sicuro da se solo, che in Società , am­
metto ad ogni modo la dottrina di que-
-sti Signori > e mi prendo la libertà di
I ' 4
avaa?

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  • Page N°:135
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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