Cesare Beccaria

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la forza di farsi ubbidire. Ma le Leggi
sono opera del Giudizio, e la loro esecu­
zione ò opera della volontà. Ritorniamo.
Si lagna , e chiama errore comune e
contrario al fine sociale l’uso di lasciare
all’arbitrio dei Magistrati l’imprigiona­
re i Cittadini . . Ma che ? . Vorrebbe per
avventura che s’istituisce un Magistrato
a parte per le Interlocutorie e per le
Catture? Se pretende questo, pretende
.una cosa inutile, difficile, e per i luo­
ghi piccoli, impossibile ; ed anche allora
-si potria trovare qualche malcontento ,
il quale come il N. A. direbbe , che i
.Magistrati tolgono la libertà ad' un ne­
mcio per frivoli pretesti y e che lasciano
impunito un nemico ad onta degli indizj
più forti di reità. Ma sappia che la Sen­
tenza di Cattura non istà nell’ arbitrio
.dei Magistrati, perchè anche per queste
-cose vi sono le sue regole, moltissime
ordinazioni e prescrizioni, c che infatti
i Magistrati non procedono alla Cattura
di nessuno,. che secondo il prescritto
delle Leggi, dopo molto esame , molte
considerazioni , c forse anche troppe.
Tutto ciò è ordinato ed ' eseguito ap­
punto conforme 1 ’ A. vorrebbe, e però
ha scritto inutilmente (a) quanto qui a W pm
mia maggiore giustificazione riporterò :
La pubblica fama ( dice ) che accusa il
reouna costante inimicizia con lìofje A°i
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  • Page N°:183
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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