Cesare Beccaria

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j, vostro stato di quello, che non nc fa
,, il Giudaismo. Voi tollerate i nemici
,, di Gesù Cristo, tollerate ancor noi,
„ che lo adoriamo , e che non vi è al-
,, tra differenza fra voi , e noi, che al-
„ cune sottigliezze teologiche j non vi
„ private di grazia di sudditi utili. Sia
„ vostra premura, che travaglino alle
„ vostre manifatture , alla vostra mari-
„ na, alla coltivazione delle.vostre ter-
j, re , e non curate se abbiano alcuni
,, altri articoli di fede differenti da’vo-
,, stri . Voi avete bisogno delle loro
„ braccia , e non del loro Catechismo.
La fazione è una cosa tutta diversa .
Succede-sempre per necessità, che una
Setta perseguitata degeneri in fazione .
Gii oppressi si riuniscono, e per tal riu­
nione prendono coraggio, e la Setta do­
minante non ha tanta industria per ester-
minare il loro partito ,> quanta essi ne
hanno per fortificarlo . Di qui nc avvie­
ne j eh’ essi o sieno distrutti, o che di­
struggano ; come successe dopo la perse­
cuzione suscitata nel 303. da Cesare Ga-
lerio, che furono i due ultimi anni dell’
Impero di Diocleziano. Perchè i Cristia­
ni furono favoriti da Diocleziano pel cor­
so di diciotto anni.interi, erano molti­
plicati di troppo, ed erano divenuti trop­
po ricchi per essere sterminati. Essi si
diedero a Costaazo Cloro, combattero­
no

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  • Page N°:82
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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