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stimoni, dall’esame del reo, dalle pro
ve , e dal corpo del delitto, in somma
da tutti quei mezzi medesimi, che deb
bono servire per accertare il delitto nell’
accusato ? I complici per Io più fungono
;rnmediatamente dopo la prigionia del
compagno ; 1 ’ incertezza della loro sor
te li condanna da sé sola all’ esilio, c
libera la Nazione dal pericolo di nuove
offese, mentre la pena del reo , che è
nelle forze, ottiene l’ unico suo fine ,
cioè uomini di rimuovere da un simil col. delitto terrore . gli altri
Un altro ridicolo motivo delIaTortu-
ra, è la purgazione dell’ infamia, cioè,
un uomo giudicato infame dalle Leggi de
ve confermare la sua deposizione collo
■slogamento delle sue ossa. Questo abuso
non dovrebbe esser tollerato nel deci-
motta vo secolo. Si crede che il dolore,
che è una sensazione, purghi l’infamia,
•che è un mero rapporto morale . E' c-
gli forse un crociuolo ? E l’infamia è
forse un corpo misto impuro ? Ma i’ in
famia è un sentimento non soggetto nè
alle Leggi, nè alla ragione,’ ma alla o-
pinione comune. La Tortura medesima
‘cagiona una reale infami^ a chi ne è la
vittima . Dunque con questo metodo si
toglierà l’infamia dando Pinfamia.
Non è difficile il rimontare all’ origi
ne di questa ridicola Legge, perché gli
as-
Dettagli
- Page N°:204
- Publication:
- Author:Cesare Beccaria