Cesare Beccaria

che trattiene gli sono che opposti. a misura Gli degli effetti ostacoli di que­ ,
sta forza sono la confusa serie delle a-
■zioni umane : se queste si urtano scam­
bievolmente e si offendono, le pene ,
che io chiamerei ostacoli
, ne im­
pediscono il cattivo effetto senza di­
struggere la causa impellente, eh’ è la
sensibilità medesima inseparabile
dall’ -
uomo ; e il Legislatore fa come T abile
Architetto, di cui i’officio'ò di opporsi
alle direzioni rumose della gravità, e
di far cospirare quelle, che .contribui­
scono Data alla la forza necessità dell’ della edificio riunione . degli
uomini, dati i»patti, che necessariamen­
te risultano dalla opposizione medesima
degl’ interessi privati, trovasi una scala
di disordini, dei quali il primo grado
consiste in quelli, che distruggono im­
mediatamente la società, e l’ultimo nel­
la minima ingiustizia possibile fatta ai
privati membri di essa . Tra questi c-
stremi sono comprese tutte le azioni op­
poste al
ben pubblico, che chiamansi
delitti, e tutte vanno per gradi insensi­
bili decrescendo dal più sublime al più
infimo. Se la Geometria fosse adattabi­
le alle infinite ed oscure combinazioni
delle azioni umane, vi dovrebbe essere
una scala corrispondente di pene, che
discendesse dalla 'più forte alla più debo-
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  • Page N°:253
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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