X
99 )C
Finalmente alcuni pensarono, che. la
gravezza del peccato entrasse nella mi
sura dei delitti . La fallacia di questa
opinione risulterà agli occhi di un in
differente esaminatore dei veri rapporti
tra uomini e uomini , e tra uomini c
Dio ; I primi sono rapporti di ugua
glianza.
La sola necessità ha fatto na
scere dall’ urto delle passioni e dalle
opposizioni degl* interessi 1 ’ idea della
Utilità
m che è la base della giu
c e n o u ,
stizia umana ; i secondi sono rapporti
d’indipendenza da un Essere perfetto e
creatore, che si è riserbato a sè solo il
djri,tto di essere Legislatore e Giudice
può nel medesimo esserlo senza tempo inconveniente. , perchè egli Se solo ha
stabilito pene eterne a chi disobbedisce
stizia, alla to , sua che che onnipotenza, oserà vorrà supplire vendicare qual alla sarà divina l’ Essere, l’inset giu
che basta asè stesso, che non può rice
vere dagli oggetti impressione alcuna di
piacere o di dolore, e che solo tra tutti
gli esseri agisce senza reazione? La gra
vezza del peccato dipende dalla imper
scrutabile malizia del cuore. Questa da
Èsseri finiti non può senza rivelazione
sapersi. Come dunque da questa si pren
derà norma per punire i Delitti?
Po-
trebbono in questo caso gli uomini pu
nire quando Iddio perdona e perdonare
quan-'
Dettagli
- Page N°:258
- Publication:
- Author:Cesare Beccaria