Cesare Beccaria

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te in questo libro per quella parte che
ri sguarda il sistema criminale, e i di­
sordini di quelle si osa esporli a’ diret­
tori della pubblica felicità con uno sti­
le, che allontana il Volgo non illumi­
nato, ed impaziente. Quella ingenua in-
dagazione della Verità, quella indipen­
denza dalle opinioni volgari, con cui
è scritta quest’Opera , è un effetto del
dolce, e illuminato Governo, sotto cui
vive 1’ Autore . I Grandi Monarchi >
i benefattori della Umanità, che ci reg­
gono « , amano le verità esposte dall’
oscuro Filosofo- con un non fanatico
vigore, destato solamente da chi si
avventa alla forza, o alla industria,
respinto dalla ragione ; e i disordini
presenti da chi ben n’ esamina tutte le
circostanze sono la Satira, e il rimpro­
vero delle passate età, non già di que­
sto secolo, e de’ suoi Legislatori.
Chiunque volesse onorarmi delle sue
critiche, com inci dunque dal ben com -
pren-

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  • Page N°:291
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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