LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
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piuttosto che le lambiccarono ne’ loro scritti, e di non molti altri che
pazientemente meditando o le intesero o le indovinarono, si veggono
ora proporzionate alla comune capacità e quasi alla vista esposte
persino degl’idioti? Un libro, per ultimo, che niente meno promette che
di stabilir l’epoca della permanente prosperità di tutta l’Europa?
Se il celebre presidente di Montesquieu, correndo anch’egli non da
solo giureconsulto o da filologo, ma da filosofo politico un sì spazioso
arringo, ci ha dato lo Spirito delle leggi fatte pur troppo spesso per la
miseria e l’ignominia dell’uman genere; emulo il N[ostro] A[utore] di
quel genio immortale, si propone di porgerci lo Spirito delle leggi da farsi
pel bene e la gloria dell’umanità, onde agevolare ai sovrani del nostro
secolo la via alla promulgazione di nuovi codici, al bisogno adattati di
ciascun paese e di ciascuna forma di governo.
Convinto poi che la meditazione profonda e la novità delle ricerche
è il primo sì, ma non l’unico pregio dell’intelletto umano; e più vago di
riscuotere una sensibile gratitudine che una sterile ammirazione, egli ha
voluto unire i mezzi alle regole, la pratica alla teoria, nel che spicca il
suo moral carattere, la sua virtù per lo meno eguale alla sua dottrina.
Così far debbono gli scrittori che non alla propria vanità, ma al bene
immediato dei loro simili innalzano i monumenti preclari de’ loro
ingegni.
Ecco il primo volume di questa incomparabile opera ed uscirà fra
un mese in luce il secondo; assicurandosi che verranno i seguenti
divulgati nell’intervallo di poche settimane, secondo che si andranno
pubblicando dall’autore. Mi lusingo che la veneta impressione sarà
giudicata per ogni conto di gran lunga superiore in bellezza
all’esemplare napolitano. La correzione soprattutto si è procurato che
riesca, anche nelle greche citazioni, che molto ne abbisognavano, la più
esatta e scrupolosa. Si è per tal effetto collazionata la seconda edizione
di Napoli del 1781 colla prima alquanto più emendata del 1780,
riducendosi quella alla lezione di questa e togliendovi le centinaia di
errori di ortografia che le deformavano entrambe. Di più si è creduto
bene di prendersi nello stile ancora certi leggieri arbitri, che dal ch[iaro]
autore medesimo esser dovrebbero commendati, non che approvati. Il
Dettagli
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- Author:Gaetano Filangieri