LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
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Siccome il ben essere di qualunque corpo dipende dal ben essere
delle parti che lo compongono, così il buon ordine dello Stato dipende
dal buon ordine delle famiglie. Or, siccome una società non potrebbe
reggere | senza un capo che la governi, della maniera istessa una fami-
glia, che non è altro che una società più piccola, ha bisogno d’un capo
che la diriga. Questo capo è il padre della famiglia. Considerato sotto
questo aspetto, bisogna dunque che egli abbia de’ dritti sugl’individui
che la compongono. Oggi che la religione, la politica e l’umanità si
sono unite per proscrivere la schiavitù domestica, i membri della
famiglia sono la moglie ed i figli. Noi esamineremo dunque quali sono i
dritti che la legge dovrebbe dare al padre della famiglia sulla prima e
quali sono quelli che dovrebbe dargli su i secondi. Il solito trasporto
degli uomini per gli estremi ha cagionato una opposizione infinita tra le
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antiche legislazioni e la moderna su quest’articolo . Gli antichi legisla-
tori dettero sicuramente troppo al padre di famiglia; ma chi può dubita-
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re che i moderni gli han
tolto anche troppo? Il vizio si trova egual-
mente nella prodigalità de’ primi che nell’avarizia degli ultimi. La dimo-
strazione di questa interessantissima verità sarà, per così dire, l’esordio
di questo settimo libro, nel quale, dando una scorsa rapida | sul siste-
ma delle antiche e moderne legislazioni, noi rileveremo colla maggiore
imparzialità gli errori delle une e delle altre su quest’oggetto.
Noi faremo vedere che se la giustizia, l’interesse pubblico e la
morale, si risentivano de’ dritti dati da’ primi legislatori delle nazioni a’
padri di famiglia; che se il trono che essi cercarono di innalzare al padre
nel seno della sua famiglia, era troppo indipendente; che se il dritto di
disporre della vita e della morte de’ figli era un attentato pericoloso che
si faceva alla pubblica autorità; che se il dritto d’esporli e di venderli era
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Si noti che sono argomenti ampiamenti trattati da G. B. Vico, De constantia iurisprudentis liber
alter, Neapoli, Felix Musca, 1721, caput XX, sectio II e caput XXXIV. La posizione di
Filangieri sul rapporto tra famiglia, società civile, autorità paterna e autorità del principe risulta
essere una combinazione fra le tesi organicistiche (presenti ad esempio in Montesquieu) e
quelle contrattualistiche (presenti ad esempio in Rousseau, così Cotta, 1954), ma si possono
ritrovare anche in A. Genovesi, Della diceosina, o sia della filosofia del giusto e dell’onesto, Napoli,
Stamperia Simoniana, 1766, libro II, cap. V, § 1-2.
N: han, V: abbian.
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Dettagli
- Page N°:43
- Publication:
- Author:Gaetano Filangieri