LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
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L’incostanza dunque della costituzione è il terzo vizio inerente alla
costituzione di questa specie di governo, che la legislazione deve
riparare. Persuasi della loro esistenza, cerchiamo ora i mezzi che
dovrebbe impiegarvi.
Si è detto, che il primo di questi vizi è l’indipendenza di colui che
deve far eseguire dal corpo che deve comandare; si è detto, che questa
indipendenza è dell’essenza della costituzione. La legislazione non può
dunque distruggerla. Ma potrebbe essa modificarla senza distruggerla?
Sì: in una sola maniera, distinguendo la facoltà esecutiva della giudiziaria.
Io mi spiego.
In un governo misto bene organizzato è dell’essenza della
costituzione che il re abbia tutto il potere esecutivo delle leggi, ma non
è dell’essenza della costituzione che egli eserciti personalmente questo
potere in tutta la sua estensione. O che lo eserciti da sé, o che lo faccia
| esercitare da altri in suo nome e colla sua autorità, la natura della
costituzione sarà sempre l’istessa. Tutto quello che io fo fare ad un
uomo in mio nome e colla mia autorità si suppone come fatto da me.
Supposto questo, non sarà dunque contrario alla natura di questo
governo che il re abbia de’ tribunali fissi ed immutabili, i quali,
senz’avere alcun potere appartenente ad essi, ma esercitandone uno che
non è altro che un’emanazione della sua autorità, esercitino, io dico, in
nome del re e colla sua autorità, il potere giudiziario. Or, se l’esistenza
di questi tribunali non è distruttiva della natura di questo governo, non
lo sarà neppure il dovere imposto al principe di non poter far uso del
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Gli Stati di mezzo hanno due vie, potendo salire verso il principato e
scendere verso la repubblica, d’onde nasce la loro instabilità». Leggasi il suo
Discorso sopra la riforma dello Stato di Firenze fatto ad istanza di Leone X 201 .
201
N. Machiavelli, Discursus florentinarum rerum post morten iunioris Laurentii Medices, datato 1520. Il
testo venne pubblicato per la prima volta nell’edizione di N. Machiavelli, Opere, Londra, s.t.,
1760, con il titolo Discorso per riassettare le cose di Firenze.
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- Author:Gaetano Filangieri