LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
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più guerrieri che abbia avuto la terra non vi è stato forse un tempo nel
quale vi si potevano numerare gli Elamiti e gli Egizi? Il sole era forse
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più lontano dalla Persia ne’ bei giorni di Ciro? La Laconia , abitata
oggi da’ più timidi schiavi, non fu forse la patria de’ guerrieri e degli
eroi? È forsi il clima | quello che fa che non si ritrovino più Focioni in
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Atene, Pelopidi in Tebe e Deci in Roma?
Potrei in oltre asserire, coll’istesso autore, che il clima è quello che
fa che i popoli settentrionali sieno più amanti della libertà de’ popoli
meridionali, quando veggo il dispotismo stabilire egualmente il suo
trono nelle arene infocate della Libia e nelle foreste gelate del
settentrione, ne’ piani fertili dell’Indostan e nei deserti della Scizia?
Potrei io credere che i popoli più settentrionali sieno fatti per esser
liberi, quando veggo la feudalità distendere le sue radici nella Russia,
nella Danimarca, nella Svezia, nell’Ungheria, in Polonia ed in quasi
tutta l’Europa? Potrei io credere che il clima caldo condanni l’uomo
alla schiavitù, nel mentre che veggo l’Arabo vagabondo eludere per
tanti secoli il giogo del dispotismo che opprime il Perso, l’Egiziano ed
il Moro suoi vicini? Sotto l’istesso parallelo, per così dire, non vediamo
noi il Tartaro indomabile e il Siberiano schiavo?
Potrei finalmente attribuire al clima la frequenza de’ suicidi in
Inghilterra, nel mentre che veggo più di cinquanta infelici darsi la
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morte | colle proprie mani in un solo anno a Parigi ; nel mentre che in
Ginevra si contano dieci o dodici suicidi in ogni anno e nel mentre che
in Roma per sette secoli non si conobbe altro suicidio che quello di
Lucrezia, e quindi nello spazio di pochi anni, senza che il clima si fosse
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Nell’anno 1774.
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Regione della Grecia, nel Peloponneso.
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L’intero paragrafo è in realtà una parafrasi e un adattamento di Helvétius, De l’esprit, cit.,
cap. XXVII.
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