LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
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Con questo felice augurio io termino questo libro, nel quale non ho
fatto altro che sviluppare le regole generali della scienza della
legislazione. Sviluppando i princìpi generali della bontà assoluta delle
leggi e della | bontà relativa, esaminando gli oggetti che costituiscono
questo rapporto, cercando in questi rapporti i diversi stati delle nazioni e,
per conseguenza, la differenza che vi deve essere nel sistema delle loro
leggi, io non ho fatto altro che osservare il tutto insieme e la sola
superficie di questo immenso edificio. Approssimiamo ora lo sguardo,
volgiamo ora le nostre mire alle parti che lo compongono. In questa
nuova ricerca le leggi politiche ed economiche saranno le prime a
richiamare la nostra osservazione. Queste saranno l’oggetto del
seguente libro, che sarà compreso nel seguente volume di quest’opera.
sventure deve oggi essere il fondamento delle vostre speranze. Non è forse la
vostra negligenza e l’indifferenza colla quale si maneggiano da voi gli affari la
causa de’ vostri mali? Quest’istesso dunque vi deve incoraggiare, poiché, se
avendo operato come si conveniva le cose fossero nello stato nel quale ora
sono, allora sì che non ci resterebbe mente da sperare». Πρîτον µèν οÆν οÃκ
θυνµητéον, ö νδρες FΑθηνα®οι, το®ς παρο¾σι πρáγµασιν, οà δFει πáνυ φαúλως
χειν δοκε®, ç γáρ ςι χεíριςον αÃτîν κ τî παρεληλυθóτος χρóνε, τετο πρòς τà
µéλλοντα βéλτιςον ¿πáρχει. Τí οÆν ςι τετο æτι ¿µîν, κακîς τà πρáγµατα χει.
Επεí τοι γε ι πáνθF προσÎκε πραττóντων Àτος ε¶χειν, υδFν λπíς Öν υτà
βελτíω γενéσθαι. Demostene nella prima Filippica 281 . Il pessimo stato della
nostra legislazione ci fa vedere che i mali che soffriamo non sono necessari.
Correggiamo le nostre leggi e noi sarem guariti.
281
Demostene, Filippiche, I, par. 2: «Πρîτον µèν οÆν οÃκ θυνµµητéον, ö νδρες FΑθηνα®οι,
το®ς παρο¾σι πρáγµασιν, οà δFει πáνυ φαúλως χειν δοκε®. ç γáρ στι χεíριςτον αÃτîν κ το¾
παρεληλυθóτος χρóνου, το¾το πρòς τà µéλλοντα βéλτιστον ¿πáρχει. Τí οÆν στι το¾το; æτι
οÃδéν, ö νδρες FΑθηνα®οι, τîν δεóντων ποιο¾ντων ¿µîν κακîς τà πρáγµατα χει. Επεí τοι,
ι πáνθF προσÎκε πραττóντων οÀτος ε¶χειν, οÃδFν λπìς Öν υτà βελτíω γενéσθαι».
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Dettagli
- Page N°:173
- Publication:
- Author:Gaetano Filangieri