Cesare Beccaria

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pósti recarvi disordini rimedio alle , le 1 * persone, indispettita quali , checché che possono fantasia vo­
glia immaginarsi
del N . A. non sono mai mancate.
Si rifletta di vantaggio , che essendo
le Leggi altrettante metaforiche carene,
così , che siccome sarebbe crudeltà la­
sciare ad un uomo
incatenati i piedi
colla stessa catena quando è ancor gio­
vinetto , che dopo quando è cresciuto ,
sarebbe parimente, ingiustizia voler che
tutte le Leggi fossero immutabili, e non
regolate dalla giornaliera prudenza .
M a se la detta proposizione del N .
Dei con-
sociale. A. pub essere tacciata di pericolosa im­
prudenza , cosa dovrà dirsi della confiden­
te franchezza con cui pronuncia la seguen­
ti) Pag. te? (2) Apriamo le storie ( die’ egli ) e
Ari’ a. vedremo che le Leggi , che pur sono ,
0 dovrebber essere patti di uomini libe­
ri j non sono state , per lo più , che lo
stromento delte passioni di alcuni pochi,
0 nate da una fortuita , e passeggierà
necessità y non già dettate da un freddo
esaminatore della natura umana .
Suppóne qui il.N. A. colla maggior
parte dei moderni Pubblicisti , che le
società civili abbiano avuto origine , c
che siano state formate dal consenso di
uomini liberi ed isolati, uniti insieme
per mettere così in maggior sicurezza
la propria vita , e che a tale oggetto

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  • Page N°:9
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  • Author:Cesare Beccaria
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