Cesare Beccaria

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ti va Logica cT un Giudice... . e diperi*
derebbe ancora dalla 'Violenza
delle sue
passioni , dalla debolezza di chi soffre ,
dalle relazioni del Giudice coll' offeso ,
e da tutte quelle minime forze, che ca­
gionano le apparenze di ogni oggetto nell0
animo fluttuante dell1uomo ec.
Per cominciare adesso da cotcst' alti­
ma ragione; io sostengo, che se si do­
vesse discorrere in quella maniera , non
solo bisognerebbe dire, che sia pericolo­
so permettere, che si consulti lo spirito
della Legge; ma di più che non se ne
dovrebbe far eseguire alcuna ; anzi che
tornerebbe meglio abolirle tutte , e non
crearne più di nuove, e sciogliere così
rutti i contratti di Società; perchè tan-.
tò quelli che le fanno , che quelli, che
le devono far eseguire , sono tutti uo­
mini , ciascun dei quali ha il suo punto
di vista differente dagli altri, e perchè
altresì, anche la creazione delie Leggi
si potrebbe sospettare, che fosse il ri­
sultato diana buona , o cattiva Logica,
e che dipenda dalla violenza delle pas­
sioni ec. e questo tanto più, quanto che
ogni generazione di nomini acquista ogni
giorno maggiori lumi, e maggiore spe-
rienza, e si crede avere gius di sospet­
tare , che le passate siano state manco
instruite , e pretendere però, che le
Leggi fatte per esempio nei tempi sco-

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  • Page N°:29
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  • Author:Cesare Beccaria
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