Cesare Beccaria

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èlice I* A. quattro conseguenze, le quali
meriterebbero qualche osservazione , ben­
ché non contengano niente di nuovo ;
ma io voglio sbalzare alla pagina ir.
per far notare un errore, che confesso ,
che da uno Scrittore di buon criterio
come in
tante cose mostra d’avere il
nostro, non ine lo sarei aspettato. Le­
diamolo, che è ugualmente chiaro, che
nuovo, ed è quello , eh’ é compreso
nelle sole due prime righe dell’Articolo
della pagina detta . Non vi è cosa più
■pericolosa di quell' assioma comune , che
bisogna consultare lo Spirito della Leg­
ge : Così appunto 1 ’ A. il quale vi ag­
giunge questa sua gran ragione, cioè
perchè questo sarebbe un argine rotto al
torrente delle opinioni.
A quelli pòi ,
che non gli volessero crederò sulla pa­
rola , sa dire, che questa verità , che
sembra un paradosso alle menti volgari,
piu percosse da un pie col disordine pre­
sente , che dalle funeste , ma ri mote con­
seguenze >che nascono da un falso prin­
cipio radicato in una Nazione , mi sem­
bra dimostrata ; e mi porta immediata­
mente la sua dimostrazione, che social­
mente è questa , cioè, perchè ciascun
uomo ha il suo punto di vista , ciascun
uomo in differenti tempi ne ha un diver­
so, e che però lo Spirito della Legge
sarebbe il risultato di una buona,ocat­
ti-

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  • Author:Cesare Beccaria
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