Cesare Beccaria

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ritto , e di poterla bene eseguire .. Z&
somma mi pare che sia lo stesso para­
dosso, dire che sia pericoloso consulta­
re lo spirito delle Leggi, semplicemente
perchè vi è qualche pericolo di non in­
dovinarlo perfettamente , che 1’ afferma­
re, che un solo , ed unico vestito puÒ>
servir bene a tutti gii uomini di qualun­
que età , di qualunque statura, di qua­
lunque sesso , di qualunque condizione
ed in qualunque tempo eglino vivano .
• Del resto ella si è un’indegna ingiu­
ria , che si fa a tutti i Magistrati , il
supporli tutti capaci di voler fare delie
crudeli interpretazioni contro i loro si­
mili , in ispecie dove si tratta della per­
dita , o della loro vita, o del loro ono­
re . Ma non rema no il N.. A. che i -
Magistrati interpretino le Leggi a danno
degli infelici dove si tratta di sentenze
penali , che pur troppo si mostrano cle­
menti in simili, casi, o per lo meno sono
costretti a mostrarsi tali dai Parenti ,
dagli Amici, e dai Protettori, che mai
non mancano ai delinquenti . Per altro
in quella maniera non può pensare e
scrivere della Giustizia, che chi si tro­
va nella falsa supposizione, che la Giu­
stizia tragga la sua origine, non dall’
Eterno Legislatore , che tutto vede , e
che tutto prevede, nè dai lumi impressi
dallo stesso nei cuori degli, uomini, ma

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