Cesare Beccaria

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'Si più, che la prima parte , stata scrit­
ta solamente per dar maggior v.olore al­
la seconda ; quella -è la parte teoretica-,
questa la pratica. Tutti i falsi princi­
pi, tutti gli errori , e tutti i paradossi-,
che in quella abbiamo osservati, .vi so­
no stati gettati per pura erudizione.,
per semplice preparazione, per bizzar­
ria, e soltanto per darci un saggio dèlia
sua profqssion di fede di Spirito Forte ;
ma in questa scrive il male per impe­
gno deliberato: si vede, che qui gli er­
rori sono quelli della sua mente., del
'suo cuore, del suo animo, e dirò an­
che del suo temperamento, e delle "sue
passioni , > e però tutte conseguenze d *
un sistema lungamente, ed ostinatamene
’te meditato , ed amato .
>
_
Tutta la materia di cui si tratta in
questa seconda parte, è quella eh’è
contenutale divisa nelle risposte, che
•si danno a questi quisiti, i quali per F
Autore sono semplici problemi, conce­
piti, èd espressi dallo stesso come se-
.•gue 0 0 . .La morte è ella una -pena ye~ ^
ramente utile, e necessaria per la s t e n - . tu
reiza ed il buon ordine della Società ?
La Tortura, ed i ter memi sono eglino
giusti., ed ottengono eglino il fine, che
si propongono le Leggi ì Qtidle è la mi­
glior maniera di -prevenne i Delitti?
2 c medesime pene sono elleno egualmente
ititi-
/
i

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  • Author:Cesare Beccaria
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