Cesare Beccaria

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■ mei Cdomando ora io, >se succedesse ,
che qualcuna d i quelle semplici parolette
divenisse immediata cagione delia rovi­
na , e della distruzione 'd i una Società*,
quella sete par viuzza /-non si dovrebbe
veila giudicare, e punire -colla massima
penat come un vero delitto di lesa mae­
stà ? Ma qaante di queste ,parole non
Sono state la povina non di una , ma di
motlissime Società,. e Regni.? La rispo­
sta a cotesto quesito m i trasporterebbe
troppo lontano ,• e m i obbligherebbe a
rammentare inutilmente delie cose trop­
po tetre, c troppo funeste , alle quali
io sono avverso, tanto, quanto io so­
no contento, che sia qui terminata la
prima parte .generale , e fondamentale
del Libro dei Delitti, e dèlie Pene , che
abbiamo sin qui esaminato ; la qual par­
te per. conto dei principi che vi $ i sta­
biliscono , è altrettanto scabrosa, .che
fastidiosa. Entriamo adesso ad .esaminar
la seconda, che troveremo senza dubbio
assai più interessante .della prima : >p,e-r
tanto
IntYtiu-
La seconda parte del Libro del N,
Kioae Anonimo è tutta impiegata a parlare
alta fe­
tonte delle Pene in particolare. Questa è quel­
Parte la parte dell’.0 pera in cui IVA . tratta
.delle No-
<t 9,
quella materia, che si può dire il prin­
cipale, e vero oggetto, -e scopo .per cui
ha voluto Zar questo Libroi Si può dire
di
v

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  • Page N°:58
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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