Cesare Beccaria

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lo maggior numero siano composte d’
iniqui Delatori , per remere che possa­
no avvezzarsi alla doppiezza tutte le
oncsre persone .
Al quarto supposto disordine si ri­
sponde, che questo pur è contrario all’
esperienza , la quale pur troppo ha fat-
to vedere, che i sudditi dei più dispoti­
ci Governi sono stati , e sono tuttavia
valorosi soldati , appassionati difensori
della Patria , e del Trono ; e che vi so»
no stati dei Magistrati esimi, incorrot­
ti , eloquentissimi ; come tutto all’oppo­
sto sappiamo, che i sudditi di alcuni
Stati già liberi , e nei quali si tollera­
vano tutti gli errori umani , avevano
tutti quei difetti che il N. A. attribui­
sce all’ uso delle Accuse secrete.
L’ultimo inconveniente, che adduce
il N. A. come derivante da quella spe­
cie di accuse , cioè che nessuno potrebbe
difendersi dalla calunnia , è affatto im­
maginario , perchè conforme ho detto i
•Magistrati , che giudicano di simili Ac­
cuse, sanno distinguere quanto basta la
calunnia dal fatto , e procedono con
tutte le regole della giustizia opportu­
na, e conveniente a certi casi ; e però
tal disordine è tanto ingiurioso ai So­
vrani, che alle Società , che suppone
tutte composte d’ infami delatori, e di
calunniatori, Per fine se sia a propo­
sito

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  • Page N°:76
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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