Cesare Beccaria

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do gastigo di Dio; perchè io non credo
siavi cosa più evidente , quanto , che
quasi tutti i Religiosi , o sono applicati
alle scienze più utili,
o le insegnano
privatamente, e nelle pubbliche Univer­
sità , o si occupano in qualche mecca­
nico lavoro , come si può scorgere in
tutte le gran Biblioteche dove gli Ec­
clesiastici vi fanno la primaria pompa ,
e ne son il più prezioso ornamento ,
come segue da pcrtutto ove si ammira­
no le loro utilissime invenzioni. Han­
no osservato anche i manco versati nel­
le storie, che non s’è mai trovato al
mondo un Regno , ed una Nazione af­
flitta, semprcchè ha stimate, ed amate
le persone religiose , od i loro Sacerdo­
ti , e Filosofi, e che per io contrario
quasi tutte le più gran calamità , eh’
hanno sofferte i Regni e gl’Imperi, tan­
to antichi che yicini a noi , hanno avu­
to la loro origine , ed il loro princi­
pio dalla poca stima, e dal disprezzo
pubblico contro dei Religiosi. E chi
è che non possa osservare ancor di pre­
sente che in quelle Provincie, ed in
quei Regni ove piu è grande il numero
dei Religiosi, o di uomini, che vivono
alla maniera de’ Religiosi , vi si condu­
ce una vita più tranquillamente felice,
eh’ ove essi non si trovano in tanto nu­
mero? Perchè non sono già le sole rie-
chez-

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  • Page N°:105
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  • Author:Cesare Beccaria
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