Cesare Beccaria

kr spese che deve fare per il puro ne­
cessàrio mantenimento de’suoi Religio­
si ; e che all’ opposto poco men che
tutte con grandissimo stento supplisco­
no a ciò che deve servire pel loro vit­
to , pei loro vestito, e per le spese del-
ìa^ casa . Ma si dice che fanno delle
gran Fabbriche.. Ev vero
ma ci vo-
glioa dei secoli
e poi o sono aiutati
dai secolari, o se lo cavan di bocca,.
q v’jmpiegano ciò, che hanno, guada­
gnato i Religiosi particolari colle loro;
dotte fatiche,; e colla loro* virtuosa in­
dustria : e poi comunque sia, è certo
che fabbricando danno dell1utile al pub­
blico
e l’ abbelliscono, con tanto mag­
gior vantaggio > quanto- che fabbricano-
in maniera, che non s’abbia da essere
in continue murili spese per fabbricare..
Si dirà che v.i sono- le ricchezze del­
le loro-Sagrestie . Sicuramente, che per
la pietà dei Fedeli queste sono conside­
rabili ; ma queste sono state fatte, o con
quello di cui si sono privati per sè stes­
si i Religiosi, o coile piccole spontanee
contribuzioni dei popoli , i qua)i* certa­
mente frattanto che contribuivano il lo­
ro' soldo , non avranno pensato a com­
mettere qualche iniquità, ed avranno
così dato buon esempio agli altri’,, per­
chè imitassero l?i , loro- pietà,, la quale
certamente mantiene la quiete, ed il
buon

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  • Page N°:110
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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