Cesare Beccaria

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cosa d’altro di più, per appagare gli
uomini pienamente; perchè in fatti,
?|ual principio più naturale quanto quel-
o , che non è presumibile , che un uo­
mo abbia voluto accordare ad uomini
simili a sò ia facoltà, e l’arbitrio di
poterlo uccidere ? E quale più natural­
mente certo di quest’ altro principiò
tutto contrario al primo , cioè eh’ è
impossibile che sussista una Società sen­
za il diritto di potersi disfare colla pe­
na di morte di tutti quelli , che la vo­
lessero perturbare ? Una ragione per
tanto, di’è contraria a sè stessa, non
sarà mai un sodo e buon fondamento
per appoggiarvi la grande importantis­
sima macchina della Politica , e della
Legislazione di tutto il Genere Umano.
Tutto ciò era necessario premettere ,
prima di rispondere alle difficoltà già
sopra riportate dal N. A. contro la pe­
na di morte.
Dico dunque, che quel ragionamento
del N. A. comincia e finisce con due
manifesti soffismi , e eh’ è tutto appog­
giato sull’ immaginario sistema , che il
Diritto eh’ ha la Nazione sopra i par­
ticolari Cittadini nasca semplicemente
dalla somma delle minime’ porzioni del-
la privata libertà di ciascuno. Ora
niente v’ ha di piò facile quanto il pro­
vare, che anche supposto vero cotesto

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  • Page N°:133
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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