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5 Sentiamo quest’altra. La pena di mor-
sé (a) diviene uno spettacolo per la.mag- C) » P*a .
■goir parte ed un oggetto di compassione ^c'sAri *
mista di sdegno per alcuni : Vero . Slm-
’ ùsdite questi sentimenti occupano più l* '
animo degli spettatori , che non il salti-
tare terrore,,che la Legge pretende ispi
rare: (questo poi non è vero, perchè
il terrore produce sempre 1 - effetto di
quei due sentimenti, cioè la* compassio
ne , ed il terror1salutare ): ma nelle pe~
ne moderate ( seguita poi i’A. ) c conti
nue il sentimento dominante è l\ ultimo ,
perchè c solo . Non va così : le pene
moderate fanno nascere il callo appunto
perchè continue, e . poi non si sentono
più ; ma-la rimembranza^ di uno, *che
avremo veduto-giustiziare* ci commove-
rà piìi. anche dopo un anno, ;chc. 1 *as*
petto continuo di mille carcerati.-
- Qui poi T A. per trattare con pià
•vantaggio la sua causa contro 1 *utilità
della pena di morte, fa parlare un As
sassino, al quale mette in bocca uno
studiato ragionamento, il quale benché
sia alquanto lungo, credo ad ogni modo
dì far cosa grata a trascrìverlo in questo
luogo, perchè $i senta che anche tra gli
assassini vi si trovano dei Spiriti Forti,
i r ragionamento comincia così . Quali
sono* . queste Legg i c.iVio devo rispettare
( c l’Assassino che parla ) che lasciatiti
* •
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- Page N°:147
- Publication:
- Author:Cesare Beccaria