Cesare Beccaria

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ecch i gran pensatori, anche m mate-
; àssa i gravi, senza, che nessuno siuo-
per quant’io sappia, abbia trovata
i
a vera form a d i rispondere adequatameri-
te a.simili prove ; per la qual cosa spe­
ro che non farò dispiacere a portare in
questo luogo quella , della quale io mi
servo..
Sembra a me dunque che la Formula
d i sciogliere simili vaghe allegazioni, e
di farne svanire intieramente tutta quell’
apparenza di lume e di forza che cL
presentano al primo aspetto, consista
in fare, secondo le differenti materie 5
la seguente prescrizione: Tutù gli uo­
mini insieme, o la maggior parte di es­
si , non è possibile , che s' incannino nei
loro ghtdicj, e nella loro credenza^ seie
'cose che giudicano o che credono siano
tali, delle quali tutti gli uomini ne pos­
sano essere conoscitori capaci , e giudici
competenti. Per lo contrario: Tutti gir
uomini insieme, o la maggior parte di
essi, potrà ingannarsi nei suoi g.iudtzj, e
credere vero ciò eh' ò falso , o falso ciò
che c vero, se non saranno capaci di co­
noscere e di giudicare ciò che credono .
Applichiamo adesso cotesta Formula
a qualche caso particolare, per rilevar­
ne meglio la sua giustezza, ed appli­
chiamola appunto al caso del N. A. Un
•Filosofo vuole provare, per cagion cP
e-

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  • Page N°:154
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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