Cesare Beccaria

pre i beni ed i vantaggi infiniti, gran­
dissimi, apportati, a tutto il genere uma­
no dalla luce dell’Evangeliche Venta,
dalla morale Cristiana, e dalla dottrina,
dall’industria, e dalla perfezione dei co­
stumi de’suoi veri seguaci . Io avrei po-
ruro portare c provare tutte coteste ve­
rità, ripeto, per dimostrare, che la più
manifesta e la più atroce calunnia che si
possa inventare è quella dell’Autore ,
che ha scritto, che la vista delle cata­
ste ove si bruciavano vivi gli Eretici
era per la moltitudine cattolica uno spet~
tacolo giocondo , ed una grata armonia j .
Ma io non amo di far pompa d’erudi­
zione,, e d’altronde l’impostura è tan­
to evidentemente contraria a’fatti, che
sarebbe superfluo il confutarla .
La stupidezza poi va del pari coll’
impostura nel ragionamento del N. A.
Dice che sarebbe troppo lungo il provare
come possa esser necessaria una perfetta
uniformità di pensieri ( cioè di Religio­
ne ) ,contro r esempio di molte Nazioni .
Come mai troppo lungo^soltanto il pro­
vare se uno Stato viverà più. tranquillo
politicamente, se avrà una soia Religio­
ne, che se le ammetterà tutte ? Poi
qual cecità parlare delia Religione co­
me se questa fosse una semplice mas­
sima di politica, e domandare se deb­
ba conformarsi coll’ esempio delle altre.
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  • Page N°:211
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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