Cesare Beccaria

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anche la più necessaria e la più oppor­
tuna a queste mie Osservazioni ; se io
non mi fossi fatta questa legge, diceva ,
avrei qui potuto far vedere, con quanto
apparato d’ erudizione potrebbe dimo­
strare un zelante Cattolico contro il N.
A. i. Quanto poco considerabili siano
le pene fatte soffrir dai Cattolici agli
empi ed agii Eretici in confronto dei
crudelissimi ed iniquissimi tormenti, che
le Nazioni Pagane c le Sette di tutti i
tempi hanno latte eseguire o contro i
Cristiani, o contro gli Eretici, o con­
tro gli avversari Settari. 2. Quale sia
stata la esatta, e perfetta giustizia con
cui hanno proceduto i Giudici Ecclesia­
stici alla condanna degli Eretici, e con
quale eccesso di clemenza gli abbian trat­
tati prima di farla eseguire affine che si
riconoscessero , che si ravvedessero , ed
evitassero il meritato supplicio. 3. Quali
siano state le dimostrazioni e gli atri di
vera compassione, di commiserazione, c
di rincrescimento, che hanno fatto vede­
re i Popoli Cattolici, che si sono trovati
ad essere spettatori della funesta, ma
giustissima morte degli Eretici e. degli
Empj. 4. E quanta sia l’ignoranza ,
e l’ingratitudine di alcuni moderni Scrit­
tori, i quali come il N. A. esagera­
no ic stragi che sono state occasionate
dalie verità del Vangelo, tacendo serp-
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  • Page N°:210
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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