Cesare Beccaria

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r'i.ont' sia composta a segno, che mentre
alcun? co^l contrasto fermc/tiando e com­
battendo insieme sì rischiarano y e sopran­
naorando le vere, le false si sommergono
nell’ ebbiio ; altre mal sicure per la nu­
da loro costanza debbanq esser vestite di'
autorità e di forza. Cotesre parole sem­
brano oscurej ma danno un senso assai-
chiaro, e tutta la loro oscurità è voluta
ed affettata dall’ Autore, perchè vera­
mente il loro senso è perverso ; perchè'
ecco come io le interpreto. Sarebbe
troppo lungo il provare come i Dogmi
della religione Cristiana dopo qualche
esame, parte di essi sono creduti- per
veri, e parte vengono rigettati come
falsi : e perchè segua , che alcun’ altre
delle stesse dottrine, benché false e ri­
dicole, c che non hanno altro merito,
che quello di essere credute buone, dai
Cartolici ostinati, siano però dai mede­
simi Cattolici sostenute,, sino a far ab­
bruciare chi le volesse negare. Cosi in­
tendo io quelle parole, c non dubito
punto che questo non sia il loro'vero
senso ; nondimeno perchè potrebbero a-
vere un senso manco odioso per conto­
delia scaltrezza colla quale sono ordina­
te,.perciò io mi dichiaro, che non in­
tendo si debba stare alla mia interpreta­
zione. So sino a qual segno si possa
penetrare nello spirito d’un Autore; e
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  • Page N°:214
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  • Author:Cesare Beccaria
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