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mento , e we/ deviarli dal male per la
infallibile della necessità , e <*//* incon
veniente, c non colla incerta del comando
che non ottiene, che una simulata , e mo
mentanea ubbidienza. Sin qui l’Aurore.
Ma io convengo bensì con esso lui *
che la più sicura strada di prevenire ì
delitti, sia quella di perfezionare l'Edu
cazione delia Gioventù ; ma non posso
non disapprovare la stima che fa lo stes
so , e le lodi che comparte al nuovo me
todo di Educazione di Rousseau. Io
ho esaminato un tal Metodo con tutta
la possibile riflessione, e ardisco dire an
che colla più filosofica imparzialità ; ma
confesso d'averlo trovato impraticabile,
c tale , che quando anche si potesse met
tere in esecuzione, un giovine, educa
to con quel metodo tra di noi, sareb
be l’uomo il più inutile, e più «//sprez
zato del Mondo . Assolutamente è più
facile trovare un Emilio, che un Pre
cettore dello stesso Emilio come lo vor
rebbe Rousseau. Tutto quello che si
legge di nuovo nei quattro Tomi dei
detto piano di Educazione, oè inutile,
o non fa al proposito , o è trascenden
talmente cattivo . Noi non avremo mai
un perfetto Trattato di educazione,'si
no che non sarà procurato da qualche
Sovrano ; perchè dove non interviene
la mano dei Principe, non si fa.mai
meri-.
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Dettagli
- Page N°:231
- Publication:
- Author:Cesare Beccaria