Cesare Beccaria

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da desiderare che siano sempre ben di­
stribuiti .
L’ultimo Articolo del Libro che ab­
biamo percorso , è destinato dal suo A.
per'dire come colla buona educazione
della nostra G ioventù si possono preve­
nire i D elitti.
Siccome quest’ Articolo
non è m olto lungo, e d’altronde con­
tiene qualche cosa degna d’osservazione,
così stimo bene di trascriverlo qui tutto
Bitei. intiero . Eccolo . ^ Finalmente il più si-
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più diffidi mezzo di prevenire
ttxnaE- i Delitti ( dice dunque 1 ’ A. ) si è di
tcCcpJr' perfezionare /’ educazione , oggetto troppo
?nvi ni- vastb , e che eccede / confini che mi so-
Vitti?6 79prescritto, 1 oggetto, oso anche dirlo, che
tiene troppo intrinsecamente alla natura
del Governo , perchè non sia sempre fino
ai più remoti secoli della pubblica feli­
cità un campo sterile, e solo coltivato
qua) e là da pochi Saggi. Un grand'
uomo , che illumina /’ umanità che lo per­
seguita , ha fatto vedere in dettaglio qua­
li siano le principali massime di educa­
zione veramente utile agli uomini , cioè
consistere meno in una sterile moltitudine
di oggetti, che nella scelta e precisione
di èssi y nel sostituire gli originali alle
copte nei fenomeni s) morali, che fisici,
che il caso 0 V industria presenta ai no­
velli animi dei giovani y nello spingere
alla virtù perla facile strada del senti­
meli-

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  • Page N°:230
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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