Cesare Beccaria

X 235 X
3iare gli Scolari, siccome ancfie quan-
to tempo contenga far impiegare ai me­
desimi nello studio , avendo sempre ri­
guardo ai temperamento d'ogni ragaz-:
zo j perchè siccome v’ è il troppo nel
mangiare, così ancor segue dello studio
e temo , che i ragazzi che si mandano
a scuola si facciano effettivamence stu­
diare piuttosto troppo ? che poco . Ot­
tima cosa sarebbe parimente un’ opera
che contenesse gli clementi di tutte le
Scienze; ma la perfezione di quest’Òpe­
ra non dovrebbe consistere in darci del­
le Analisi di tutte le Scienze , nè dei
semplici aridi compendi delle medesime ;
il pregio , ed il merito d1una tal’ opera
deve consistere in darci gii elementi del­
le Scienze, in quella maniera che sia
la più adattata alla capacità dei ragazzi,
anzi anche alla differente tenera loro
età di sei, di otto, di dieci, e dr do­
dici anni ; di modo che- dovendo inse­
gnare ad un Ragazzo gli elementi di
qualche Scienza , o di qualche Lingua,
per esempio quelli della' Geometria , e
della Lingua Latina , in tal caso altre
devono essere le regole di tali Elemen­
ti , che si dovrebbero insegnare ad un
giovinetto' d’una data capacità nella sua
età di sei anni, ed altre^ quelle da far­
gli apprendere, quando il ragazzo sarà
giunto all’ età sua d’anni dicci: in una

Dettagli

  • Page N°:233
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
Loading...