Cesare Beccaria

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vìi , amano le leggi crudeli, quantunque
soggetti alle medesime, sarebbe dell’in­
teresse di ciascuno che fossero moderate,
perchè è più grande il timore di essere •
offesi, che la voglia di offendere. Ri­
tornando allMnnócente fallito, dico, che
se inestinguibile dovrà essere la di lui
obbligazione sino al totale pagamento »
se non gli sia concesso di s<tttrarvisi sen­
za il consenso delle parti interessate , e
di portar sotto altre leggi la di lui in­
dustria, la quale dovrebbe esser costret­
ta sotto pene ad essere impiegata a rimet­
terlo in istato di soddisfare, proporzio­
nalmente ai progressi ; qual sarà il pre­
testo legittimo , come la sicurezza del
Commercio, come la sacra proprietà dei
Beni , che giustifichi una privazione di
libertà inutile fuori che nel caso, di fa­
re coi mali della schiaviti svelare i se­
creti di un suppósto fallito innocente ,
caso rarissimo nella supposizione di un
rigoroso esame ! Credo massima Legis-
latoria , che il valore degl’inconvenienti
politici sia in ragione composta della di­
retta dei danno pubblico, e della inversa
della improbabilità di verificarsi (a),
Po-
(a)11 Commercio, la proprietà dei Beni
non sono un fine del patto sociale , ma posso­
no esser un met^fi per ottenerlo . V esporre
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  • Page N°:10
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  • Author:Cesare Beccaria
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