Cesare Beccaria

gni discorso senza giurare realmente per
gli Dei immortali.
Queste parole, che si chiamano giura­
menti, bestemmie, sono per lo piu ter­
mini vaghi, che s’ interpretano ad arbi­
trio, e la legge, che li punisce, par
presa da quella degli Ebrei, che dice,.
non proferirai
ilnome eli Dio in
tu
no t I piu abili Interpreti credono, che
questa legge proibisca lo spergiuro , ed
hanno ragione , poiché la parola Sbavi
tradotta per in vano significa propriamen­
te lo spergiuro. Ora qual rapporto può
avere lo spergiuro con quelle parole mol­
lificate da
bleu.
C orbiend
I (jiudei giuravano per la vita di Dio
vivit Dominus; e questa era una forino­
la ordinaria . Non era dunque proibito,
che il mentire al nome di Dio, che si;
chiamava in testimonio.
Filippo Augusto nel 1181. aveva con­
dannato le persone nobili del suo domi­
nio a pagare un’ ammenda, se proferis­
vne,
sero Té te bleucj
sangbleu, e . gl’ ignobili ad essere annega­
ti. La prima parte di questa ordinanza
parve puerile, la seconda era abbomine-
vole; poiché oltraggiava la natura nell’
annegare de’Cittadini per quel fallo istcs-
so che i Nobili espiavano con due , o
tre soidi di quella moneta. Questa strana
leg-
C i a,sdcd
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  • Page N°:85
  • Publication:
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