Cesare Beccaria

legge però rimase senza esecuzione, co­
me sono rimaste tante altre , e special-^
mente messo il quando suo Regno il Rc'fu sotto scomunicato l’interdetto , da ev
Papa Celestino III.
S. Luigi trasportato da zelo ordinò in-
differenterftente, che si forasse la lingua,,
o che si tagliasse il labbro superiore a
chiunque avesse pronunziato quei termi­
ni indecenti. In sequela di che fu forata
la lingua ad un grosso Borghese di Pa­
rigi, che ne fece delle doglianze appres­
so il Papa Innocenzo IV. Questo Pon­
tefice riconvenne il Re per una pena trop­
po forte pel delitto : ed il Re d’ allora
in poi si astenne da una simile severità.
Quanto sarebbe stato bene per la sode­
rà umana , che i Papi non avessero af­
fettata altra superiorità sopra i Re-
g ni .
L’ordinanza di Luigi XIV. dell’anno
1666. determina: „ Che quelli, che sa-
,, ranno convinti di aver giurato, e bc-
,, stemmiato il santo nome di Dio, del-
,, la sua Santissima Madre , o de’ suoi
„ Santi, saranno condannati per la pri-
„ ma volta ad un’ ammenda, per la se-
,, conda, terza e quarta volta ad un’
,, ammenda dupla, tripla e quadrupla ,
„ per la quinta volta al collar di ferro,
„ per la sesta volta alla berlina, ed a-
„ vranno il labbro superiore ragliato ;
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  • Page N°:86
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