Cesare Beccaria

§.
XIV. - •
>
• e
•. *
Della differenza delle leggi
e delle leggi naturali .
,
10 chiamo leggi naturali quelle, che la
natura indica in tutti i tempi a tutti gli
uomini, per Ja conservazione di quella
giustizia , che la natura ( che che alcuni
ne dicano) ha impressa ne’ nostri cuori .
11 furto, la violenza , l’ omicidio, la in­
gratitudine verso i benefattori, lo sper­
giuro commesso per nuocere, e non per
soccorrere un innocente, la cospirazio­
ne contro la propria Patria , sono da
per tutto de’ delitti evidenti, più o me­
no severamente castigati, ma sempre
giustamente.
- •
Io chiamo leggi politiche quelle leggi
fatte secondo il bisogno presente o per
render più solida la potestà ; o per pre­
venire degli infortunii.
Si teme che il nemico non riceva del­
le-notizie da una Città , si chiudono le
porte, si proibisce ad ognuno 1’ uscir
fuora da’ ripari sotto pena di morte.
Si teme una Setta nuova , che simu­
lando in pubblico obbedienza a’ Sovrani
cabalizza secretamente la sua sottrazio­
ne a tale obbedienza; che predica, che
tutti gli uomini sono eguali per sotto-
met-

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  • Page N°:111
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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