Cesare Beccaria

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stri Malgrado Maestri questa noi rendiamo legge umana infame de’ la me­ no­
moria di colui, che si è data volonta­
riamente la morte, e per quanto è in
noi puniamo disonoriamo il Figlio la di sua aver famiglia perduto . Noi il
Padre, e la Vedova di essere rimasta
priva del suo marito. Si confiscano an­
cora i beni dei morto, eh’è Fistesso
che rapire il patrimonio de’ viventi, a’
quali appartiene. Tal costume, e molti
altri ancora , è derivato dal nòstro Di­
ritto Canonico, che priva della sepoltu­
ra chi muore di una morte volontaria .
Da ciò si conclude, che non si può suc­
cedere nell’ eredità di un uomo, che si
giudica lo. Il diritto non avere Canonico diritto al a’ beni titolo del de Cie­ pcc-
nitentia assicura, che Giuda commise un
peccato piti grande nello strangolarsi ,
che nel vendere Nostro Signore Gesù
Cristo.
§. XX.
Di una specie di
m u.it
Si trova nel Digesto una legge (a) di
Adriano che decreta pena di morte con-
tro
(a) Ad I. Cornoli am de

Dettagli

  • Page N°:131
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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