Cesare Beccaria

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sono bastanti*. Qual eccesso di clemen­
za ! Ciò non oscante anche qui il Giu*
* dice può arbitrare,, vale a dire sopra
uno , o due indizii remoti può far dar
la corda, o mettere sulla sveglia un suo
simile ,
il quale non provato, che sia
reo , e che forse può essere innocente.
In pruova di questo diritto del Giudice
il Boemero cita Quintiliano al libro
delle Istituzioni oratorie. Ma se Quin­
tiliano risuscitasse, credo che si meravi­
posito glierebbe di corda assai da di un vedersi Giureconsulto citato a pror Te-
desco.
Gl’ indizii prossimi poi sono* quelli,
che si traggono dalla natura del delitto
annunziato ; quindi fanno almeno una
prova semipiena. Vari! sono i casi ,
nei quali s’ ha questa pruova semipiena ,
I Giureconsulti sostengono di averla,
allorché per esempio , un solo testimo­
nio maggiore di ogni eccezione, o pure
molti non assolutamente capaci depon­
gono senza esitare sul delitto * ,
o pure
quando due testimonii della stessa quali­
tà attestano dell’indizio prossimo.
Tale è la teoria , e alla teoria è con­
forme la pratica de’ nostri criminalisti,
Io voglio ben credere, che questa teo­
ria sia sostenuta dalla ragione. Ma al­
lorché nel 1772. due testimonii in Lio­
ne deposero di aver veduto alcuni gio-
Q 2
va-
v-—*

Dettagli

  • Page N°:157
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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