Cesare Beccaria

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Mercier 1’ ha encomiata, e mostrò stu­
pore che quésta severa, c sublime voce
sortisse dal fondo dell’ Italia . Non man­
carono spiriti torbidi, e mal inclinati,
che s’ opposero at .principi fondamentali
dell’ opera , con una mal pretesa dottri­
na . Un fanatico claustrale ne fece una
critica assurda, e ingiuriosa, cui fu ris­
posto con uno scritto anonimo, ma con
molto spirito , e precisione. Voltaire coi
suoi commentari la encomiò portandola
alle stelle i e la società di Berna le de­
cretò il premio, eh’ ella accordava allo­
ra alla miglior dissertazione sopra un
soggetto proposto : e solamente per que­
sta Opera e per gli Dialoghi di Focio-
nc, fece quell’eccezione, che giustamen­
te meritavano.
li fatto di Siruen sopravvenne à quel­
lo di Calas: tutta la nazione era com­
mossa, e il libro dei B. fu riguardato
come una difesa indiretta di quegli infe­
lici sacrificati. Un tale sublime trattato
è debitore realmente al suo solo merito
dell’ accoglienza strepitosa, che le na­
zioni gli hanno fatto . Ben se gli può da­
re il titolo con giustizia di Supplemen­
to allo Spirito delle Leggi.
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Fine del Tomo P rim o.
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  • Page N°:186
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  • Author:Cesare Beccaria
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