Cesare Beccaria

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no di esser vissuti. E di questi nomini
faremo noi gl’intrepidi soldati difensori
della Patria e del Trono? E tra questi
troveremo -gl* incorrotti M agistrati, che
con libera c patriottica
eloquenza so­
stengano e sviluppino i veri interessi del
Sovrano, che portino al T ron o, coi
tributi, l’amore e le benedizioni di tutti
i ceti d’uomini, c da questo rendano
ai Palagii ed alle capanne la pace, la
sicurezza gliorare la e l’ sorte, industriosa utile fermento speranza c di vita mi­
degli Stati ?

Chi può difendersi dalla calunnia ,
quando ella è armata dal più forte scu­
do della tirannia, il
te di governo è mai quella , ove chi
regge sospetta in ogni suo suddito un
nemico , ed è costretto pel pubblico rir
poso di toglierlo a ciascuno?
Quali sono i motivi,' con-cui si giu*
stificano le accuse e le pene segrete ? La
salute pubblica , la sicurezza e il .mante­
nimento della forma di governo ? M a
quale strana costituzione , dove^ chi ha
per sè la forza e P opinione, -più effica?
ce di essa, teme di ogni Cittadino ! L’
indennità dell’ accusatore ? Le Leggi
dunque non lo difendono abbastanza .
dei sudditi più. forti del
E vi saranno
Sovrano! L’ infamia del delatore? Dun­
que si autorizza la calunnia segreta, e,
si
SQ ual sor­
*
t

Dettagli

  • Page N°:189
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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