Cesare Beccaria

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te-j-'ha minore. cambiato Dunque una l’innocente pena maggiore non può in una che
perdere., il colpevole può guadagnare .
Questa verità è finalmente sentita ,
benché Ja confessione confusamente, fatta durante da quei la Non Tortura, medesi­ vale
ser non è confermata con giuramento do­
po cessata quella, ma se il reo non con­
Alcuni ferma il Dottori delitto, ed è di alcune nuovo Nazioni torturato. non
permettono principio , che questa per tre infame volte petizione ; altre Na­ di
zioni ed altri Dottori la lasciano ad ar­
bitrio del Giudice .
E' superfluo di raddoppiare il lume
citando gl’ innumerabili esempi d’inno­
centi , che rei si confessarono per gli
spasimi della tortura; non vi è Nazio­
ne , non vi è età, che non citi i suoi ;
ma nè gli uomini si cangiano, nè ca­
Non vi è uomo ,
vano conseguenze.
clic abbia spinto le sue idee al di là dei
bisogni della vita, che qualche volta
non corra verso natura, che con segre­
te , e confuse voci a se lo chiama ; 1 ’
uso , il tiranno delle menti, lo rispin­
ge , e lo spaventa.
Il terzo motivo è la Tortura, che si
dà ai supposti rei, quando nel loro esa­
me cadono in contraddizione, quasi che
il timor della pena j l’incertezza del piu*
m i, che se ne allontanano..
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  • Page N°:202
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  • Author:Cesare Beccaria
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