Cesare Beccaria

x 3 9 x
sensibilità ; tanto che con questo meto­
do un matematico scioglierebbe meglio
che un Giudice questo problema . Data
la forza dei muscoli , e la sensibilità
delle fibre di un innocente , trovare il
grado di dolore, che lo farà confessar
reo di un dato delitto.
L1e'same di un reo è fatto per cono­
scere la verità ; ma se questa verità dif­
ficilmente scuoprcsi all’ aria , al gesto ,
alla fisonomia di un uomo tranquillo ,
molto meno scuoprirassi in un uomo ,
in cui le convulsioni del dolore altera­
no tutti i segni , pei quali dai volto
della maggior parte degli uomini tra­
spira qualche volta , loro malgrado , la
verità. Ogni azione violenta confonde,
c fa sparire le minime differenze degli
oggetti, per cui si distingue talora il
vero dal falso
Una strana conseguenza, che necessa­
riamente deriva dall’ uso della Tortura ,
è che T innocente è posto in peggior
condizione, che il reo ; perchè se ani-
bidue sieno applicati al tormento , il
primo ha tutte le combinazioni contra­
rie ; perchè o confessa il delitto , ed è
condannato , o è dichiarato innocente ,
ed ha sofferto una pena indebita; ma il
reo ha un caso favorevole per sè , cioè
quando , resistendo alla tortura con fer­
mezza, deve essere assoluto come innoccn-
C 4
' t e ,

Dettagli

  • Page N°:201
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
Loading...