Cesare Beccaria

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di una Nazione , ed il Sovrano è il le­
gittimo depositario ed amministratore di
vate quelle; deposito; usurpazioni ma bisognava non bastava di ciascun difenderlo formare uomo d-ille in questo pri­ par­
ticolare, il quale cerca sempre di toglie­
re dal deposito non solo la propria por-
zione, ma usurparsi ancora quella degli
altri* Vi volevano de’motivi sensibili»
che bastassero a distogliere il dispotico
animo di ciascun uomo dal risommerge­
re nell’ antico Caos le Leggi della socie­
tà » Questi morivi sensìbili sono le pene
stabilite contro gl’infrattori delle Leggi.
sensibili motivi y perchè l’esperien­
Dico
za ha fatto vedere » che la moltitudine
non adotta stabili prìncipii di condotta,
nè sì allontana da quel principio uni­
versale di dissolazione, che nell’univer­
so Fisico e Morale s.i osserva , se non
con motivi che immediatamente percuo­
tono i sensi e che di continuo si affac­
ciano alla mente per contrabbilanciare
le forti impressioni-delie passioni parzia­
li, che si oppongono al bene universale :
nè r eloquenza , nè le declamazioni,
nemmeno le più sublimi verità, sono
bastate a frenare per lungo tempo le
passioni eccitate dalle vive percosse de­
gli oggetti presentì.
Fu dunque la necessità, che costrinse
gli uomini a ceder parte della propria
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li**

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  • Page N°:235
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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