c cietà ia di legge. quella, ispira. Bisogna tlla quasi dunque, non fraternità, è in che arbitrio che F Infamia ia del so
deila legge sia la stessa , che quella, che
nasce da’ rapporti delle cose, la.stessa
che la morale universale, o la partico
lare dipendente dai sistemi particolari ,
legislatori delle volgari opinioni , e di
quella tal Nazione, che ispirano. Se F
perde una è la differente pubblica dall’ venerazione, altra , o o la le legge idee
resistono della ad onta morale delle agli declamazioni, c esempii della probità . Chi che dichiara svaniscono mai non in
fami azioni per sè indifferenti, sminui
sce l’ infamia delle azioni, che sono ve
ramente tali .
Le pene corporali e dolorose non de
vono darsi a quei delitti, che fondati
sull’ orgoglio, traggono dal dolore istes-
so gloria ed alimento, ai quali conven
gono il ridicolo e l’ infamia*, pene, che
frenano 1 ’ orgoglio dei fanatici coll’orgo
glio degli spettatori, e dalla tenacità del
ie quali appena con lenti ed ostinati
sforzi la verità stessasi libera. Così for
ze opponendo a forze, ed opinioni ad *
opinioni, il saggio Legislatore rompa F
ammira'zione e la sorpresa nel Popolo
cagionata da un falso principio, i ben
dedotti conseguenti del quale sogliono
yeiarne al volgo V originaria assurdità,
Le
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Dettagli
- Page N°:238
- Publication:
- Author:Cesare Beccaria