Cesare Beccaria

cogli altri , talché il risultato , eh’ 1 *
azione, è meno pericoloso ed incerto.
Egli è dunque di somma importanza
la vicinanza del delitto e della pena, se
si vuole che nelle rozze menti volgari
alla seducente pittura di un tal delitto
vantaggioso , immediatamente riscuotasi
l’ idea associata della pena. Il lungo ri­
tardo non produce altro effetto, che di
sempre più disgiungere queste due idee,
e quantunque faccia impressione il casti­
go di un delitto , la fa .meno come ca­
stigo , che come spettacolo, e non la
fa che dopo indebolito negli animi de­
gli spettatori l’orrore di un tal delitto
particolare, che servirebbe a rinforzare
il sentimento della pena.
Un altro principio serve mirabilmente
a stringer sempre più l’importante con­
nessione tra il misfatto e la pena ; cioè,
che questa sia conforme quanto più si
possa alla natura del delitto. Questa a-
nalogia facilita mirabilmente, il contra­
sto litto , , che e la dev* ripercussione essere tra delia la spinta pena, al cioè de­
•che questa allontani, e conduca l’animo
ad un fine opposto di quello, per dove
cerca d'incamminarlo la seducente idea
della infrazione delia legge.
Sogliono i rei di delitti più leggeri r
esser puniti o nella oscurità di una pri­
gione, o mandati a dar esempio, con
una
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  • Page N°:242
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