Cesare Beccaria

cadono non solo gli assassinii e i furti
degli uomini plebei, ma quelli ancora
dei Grandi e dei Magistrati, !’ • influenza
dei quali agisce ad una maggior distan­
za , e con maggior vigore, distruggen­
dovere, do. nei sùdditi e sostituendo le idee quelle di Giustizia del diritto e di
dei più forte, del pari pericoloso final­
mente in chi lo esercita, e in chi lo
soffre .
Nò il grande , nè il ricco debbono po­
ter mettere a prezzo gli attentati con-
.tro ricchezze, gi sono il debole il premio che c sotto il dell’industria, povero: la tutela altrimenti delle diven­ leg­ le
tano l’alimentò della tirannìa. Non vi
è libertà, ogni qual volta le leggi per­
mettono , che in alcuni eventi 1 ’ uomo
cessi di esser
p,anosree diventi cosa : ve­
drete allora l’industria del potente tut­
ta rivolta a far sortire dalla folla delle
combinazioni civili quelle, che la legge
.gli dà in suo favore. Questa scoperta è
•il magico secreto, che cangia i Cittadi­
ni in animali di servigio , che in mano
del forte è la catena, con cui lega le a-
zioni degl’incauti e dei deboli . Questa è
la ragione, per cui in alcuni Governi,
che hanno tutta 1*apparenza di libertà ,
la tirannìa sta.nascosta, o s’ introduce,
non prevista, in qualche angolo neglet­
to dal Legislatore, in cui insensibile
n:en-
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  • Page N°:263
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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