LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
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quando non si tolgono gli ostacoli. La maggior parte de’ legislatori
sono urtati in questo scoglio. Se noi anderemo rivolgendo i polverosi
ed infiniti volumi che contengono il caos della legislazione dell’Europa,
noi non troveremo un governo che non abbia riserbate alcune
prerogative a’ pa|dri di famiglia; che non accordi alcuni privilegi ed
esenzioni a quei cittadini che han dato un certo numero di figli allo
Stato e che non abbia leggi dirette ad accrescere il numero de’ coniugi.
Ma con tutto questo la sterilità della natura si perpetua; la procreazione
è lenta; i matrimoni sono rari nel seno stesso della voluttà; una larga
tomba, ove una generazione intera si seppellisce con tutta la sua
posterità, si apre in ogni giorno e all’Europa mancano per lo meno
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cento milioni d’abitatori di più che essa potrebbe contenere . Dopo
questi fatti, che saranno da noi dimostrati coi calcoli più esatti, chi
potrà dubitare che non ci sia in quest’oggetto un vizio enorme nel
sistema delle legislazioni?
Io non nego che questi mezzi, fin ora adoperati da’ legislatori per
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incoraggiare la popolazione, abbiano qualche grado d’utilità, ma essi
non sono altro che tanti piccioli urti, che potrebbero forsi accelerare il
moto della generazione, quando non vi si opponessero alcuni ostacoli,
la resistenza de’ quali supera infinitamente l’intensità della loro azione.|
Bisogna dunque cercare questi ostacoli e ritrovare i mezzi per
superarli. A questi due oggetti noi ridurremo quella parte della scienza
legislativa che riguarda la moltiplicazione della specie.
Osservando le sciagure de’ popoli e lo stato infelice dell’agricoltura,
il lusso delle corti e la miseria delle campagne, l’eccesso dell’opulenza in
pochi e ’l difetto della sussistenza nella maggior parte; il picciolo
numero de’ proprietari, l’immenso numero dei non proprietari; la
moltiplicità de’ fondi riuniti in poche mani e l’abuso che si fa de’
terreni; la stranezza delle leggi e l’avidità della finanza; la perpetuità
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Questa discussione sulla popolazione europea e sulle cause del suo decremento riprende D.
Hume, Essays and treatises on several subjects, II, 2 (cfr. anche l’edizione francese citata a p.151 nota
d), ed è una polemica contro Montesquieu, Esprit des lois, XXIII, 1-29. Cfr. anche La scienza,
vol. II, capi I-VIII.
N: abbiano, V: non abbiano.
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Dettagli
- Page N°:26
- Publication:
- Author:Gaetano Filangieri