LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
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due volumi al pubblico. Materia troppo vasta e troppo delicata è questa
per essere maneggiata dalle mie mani, io lo confesso: essa è superiore
alle mie forze, alle mie cognizioni, a’ miei talenti; ma ardisco dire che è
inferiore al mio zelo. A traverso degli errori che vi si troveranno forse
sparsi, a traverso della bassezza, colla quale saranno esposte le più
grandi verità, a traverso degl’infiniti difetti che vi si potranno
incontrare, comparirà sempre il mio cuore, che l’ambizione non ha
contaminato, l’interesse non ha sedotto, il timore non ha avvilito. Il
bene pubblico è il solo oggetto di quest’opera e il zelo col quale è
scritta è il suo unico ornamento. Ec|co il fondamento delle mie
speranze, ecco il titolo che mi dà il vero dritto alla gloria.
Savi della terra, filosofi di tutte le nazioni, scrittori, o voi tutti a’ quali
è affidato il sacro deposito delle cognizioni; se volete vivere, se volete
che il vostro nome venga scolpito nel tempio della memoria, se volete
che l’immortalità coroni i vostri lavori, occupatevi in quegli oggetti che
fra duemila leghe di spazio e dopo venti secoli interessano ancora. Non
iscrivete mai per un uomo, ma per gli uomini; unite la vostra gloria
agl’interessi eterni del genere umano; abborrite quei talenti posseduti
così spesso da quelle anime schiave, che bruciano un incenso servile
sull’altare dell’adulazione; fuggite quello spirito timido e venale che non
conosce altro sprone che l’interesse, né altro freno che il timore; di-
sprezzate gli applausi efimeri del volgo e le riconoscenze mercenarie de’
grandi, le minaccie della persecuzione e le derisioni dell’ignoranza; in-
struite con coraggio i vostri fratelli e difendete con libertà i loro dritti; ed
allora gli uomini interessati per la speranza della felicità, della quale voi
mostrate | loro la strada, vi ascolteranno con trasporto; allora la poste-
rità, grata a’ vostri sudori, distinguerà i vostri scritti nelle biblioteche;
allora né la rabbia impotente della tirannia, né i clamori interessati del
fanatismo, né i sofismi dell’impostura, né le censure dell’ignoranza, né i
furori dell’invidia potranno discreditarli o seppellirli nell’obblio; essi
passeranno da generazione in generazione colla gloria del vostro nome;
essi saran letti e forse bagnati dalle lagrime di quei popoli che non vi
avrebbero altrimente mai conosciuto ed il vostro genio sempre utile
sarà allora il contemporaneo di tutte l’età ed il cittadino di tutti i luoghi.
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Dettagli
- Page N°:46
- Publication:
- Author:Gaetano Filangieri