LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
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Fu un linguaggio del dispotismo e della tirannia il dire che la sola
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regola della legislazione è la volontà del legislatore ; ed è un errore
dell’ignoranza il credere che in mezzo alle rivoluzioni, che cambiano di
continuo la natura degli affari e l’aspetto delle società, la scienza della
legislazione non possa aver alcuni princìpi fissi, determinati ed
immutabili.
Lo Stato, è vero, è una macchina com|plicata, le ruote che la
compongono non sono sempre l’istesse e le forze che la fanno agire
sono anche diverse; ma questo non prova che le regole, che ci fanno
conoscere queste diverse ruote, queste diverze forze e la diversa
maniera colla quale conviene maneggiarle, non possano essere sempre
fisse e costanti.
A dio non piaccia che una scienza, dalla quale dipende l’ordine
sociale e nella quale ogni errore può essere più pernicioso alle nazioni
de’ più gravi flagelli del cielo, dovesse esser priva di princìpi fissi e di
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regole, vaga ed incerta . La diversa maniera di pensare degli uomini, le
infinite ed oscure combinazioni delle nostre idee derivate da alcuni dati
spesso falsi, a’ quali ciaschedun uomo si consacra, i diversi rapporti, i
pregiudizi e le massime diverse, sono tante prove che ci dimostrano la
necessità d’una guida per non traviare negli spazi immensi e difficili
della legislazione.
Quanti mali si sarebbero risparmiati agli uomini se si fusse sempre
avuta e consultata questa guida! Niuna cosa è più facile che urtare in un
errore di legislazione, ma niente è | più difficile a curarsi, niente è più
pernicioso alle nazioni. Una provincia perduta, una guerra male
intrapresa sono flagelli di pochi momenti. Un istante felice, una vittoria
d’un giorno può compensare le sconfitte di più anni, ma un errore
83 Il riferimento sembra essere G. B. Vico, De universi iuris uno principio et fine uno, cit., caput
LXXXI: Mens legis est voluntas legislatoris: ratio legis est conformatio legis ad factum.
84 È stato ipotizzato che in questi passi si possa ritrovare l’eco del saggio di David Hume sulla
possibilità di ridurre la politica in scienza, contenuto nella raccolta Hume, Essais moraux et
politiques, traduits de l’anglois, Amsterdam, chez Schneider 1754 (nell’edizione citata a pag. 147
nota d dallo stesso Filangieri), pp. 29-34 (Goggi 1980: 121).
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- Author:Gaetano Filangieri