LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
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che non può più ritener le acque delle quali non ha saputo bere con
a
moderazione .
Passando dalla Spagna alla Francia, noi troveremo anche nella
legislazione la causa della | decadenza di questa nazione, che dopo
essere stata dominante nell’Europa come la Spagna, è divenuta, come
quella, vittima degli errori delle sue leggi e della stranezza de’ suoi
legislatori. Un solo editto dettato dalla superstizione e dal fanatismo
d’un principe vecchio negli ultimi anni della sua vita, che sogliono per
lo più essere quelli dell’imbecillità, ed un solo errore d’un suo ministro,
che cambiò tutto il sistema della sua legislazione economica, han fatto
più male alla Francia che non le han fatto di bene i suoi quarant’anni di
vittoria, i suoi guerrieri celebri, le sue accademie, i suoi grandi uomini,
così nelle lettere come nelle arti, e la sua dispotica influenza
nell’Europa.
Il primo, esiliando dalla patria una porzione de’ suoi cittadini che
l’errore aveva traviati, non solo diede un colpo fatale alla sua
popolazione, ma privò nel tempo istesso lo Stato de’ tesori delle arti
che quell’infelici esuli offerirono alle altre nazioni, le quali videro il loro
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interesse nell’accoglierli ; ed il secondo, preferendo i prodotti dell’arte
a quelli della natura, fidando più nelle mani de’ suoi cittadini | che nella
fertilità del suolo del suo paese, tolse dalla terra gli agricoltori per farne
gl’inventori delle mode e i manifatturieri delle stoffe; diede alla Francia
una prosperità lusinghiera e precaria, che i progressi dell’industria
europea han fatto sparire, ed insegnò con questo alle altre nazioni l’arte
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d’impoverirla, arricchendo loro stesse . Ed infatti la prima a profittare
di questi lumi fu l’Inghilterra; e la Francia dovette cederle il primato.
a
Nel decorso di quest’opera si svilupperà meglio questa verità riguardo alla
Spagna, come si svilupperanno anche meglio quelle verità che sono per
accennare riguardo alla Francia.
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Filangieri allude alla revoca dell’editto di Nantes ad opera di Luigi XIV nel 1685.
Si riferisce a Jean Baptiste Colbert (1619-1683), controllore generale delle finanze dal 1665.
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Dettagli
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- Author:Gaetano Filangieri