LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
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doveva aver vigore . Questi Nomoteti dovevano esser | scelti tra quei
giudici che avevano dato il giuramento eliastico, ne’ quali (come si sa),
b c
il popolo aveva la massima confidenza . Il senato, il popolo, i più savi
giurisperiti dovevano dunque aver parte in una nuova legge in Atene.
Lo stabilimento degli Ateniesi è stato imitato da’ Veneziani. Prima di
proporsi una nuova legge alla grande assemblea degli ottimati deve
esser approvata da’ Savi, quantunque la sola approvazione de’ primi
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bastasse a dar vigore ad una legge in una repubblica aristocratica . Ma
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questi Savi
sono in Venezia quello che erano i Nomoteti in Atene, le
persone le quali godono la maggior opinione del volgo, che non
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saprebbe dubitare di ciò che è stato da esse approvato .|
Se si riflette sulla storia politica delle nazioni, si vedrà che i
legislatori più savi han fatto sempre uso di certe sollennità misteriose,
per procacciarsi l’opinione del volgo. Omero ci dice che Minos andava
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Leggasi il trattato di Petito sulle leggi Attiche, de Legibus [, Leges Atticae, cit.],
lib. I, tit. I. Legum recensio [, pp. 5-7].
b Leggasi Polluce, [Onomasticon,] lib. VIII, cap. X 139 , Stefano Bizantino
[Ethnika] nella voce ιλιαια, e leggasi ciò che Samuele Petito istesso ci dice del
giuramento che si dava da' giudici in Atene e particolarmente di ciò che si
comprendeva nel giuramento eliastico 140 . Si chiamava con questo nome
perché coloro che lo davano, allorché dovevano esercitare gli offici del loro
ministero, dovevano riunirsi in un luogo a cielo scoverto esposto al sole.
c Il Wittena-gemot degli Anglosassoni era il consiglio de’ Savi di Venezia.
Questo era una specie di senato dove si esaminavano le leggi che si dovevano
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proporre alla grande assemblea della nazione .
137 N: Prima di proporsi una nuova legge alla grande assemblea degli ottimati deve esser
approvata da’ Savi, quantunque la sola approvazione de’ primi bastasse a dar vigore ad una
legge in una repubblica aristocratica; V: Prima di proporsi, una nuova legge deve esser maturata
dal Doge e dai consiglieri, restare otto giorni pubblicamente esposta alla comune osservazione
e quindi proporsi alla grande assemblea degli ottimati, quantunque la sola approvazione degli
ultimi bastasse a dar vigore ad una legge in una repubblica aristocratica.
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N: Savi, V: consiglieri.
139 Filangieri in realtà cita Polluce attraverso Montesquieu, Esprit des lois, II, 2 e Petit, Leges
Atticae, cit., libro IV, titolo I, p. 308-309.
Leges Atticae, cit., libro IV, titolo I, pp. 305-314
La notizia viene da Blackstone, Commentaires, cit., I, 2, 148.
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