LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
89
linguaggio: in una parola, essi dovevano in ogni anno istruire il popolo
d
delle correzioni che credevano doversi fare nel corpo delle sue leggi .
Oltre la loro particolare ispezione, in ogni anno nell’undecimo giorno
della prima Pritania si dovevano rileggere al popolo tutte le leggi e si
doveva esaminare dall’assemblea se conveniva, o no, correggerle,
riformarle, o farvi qualche ad|dizione. Se si trovava in qualche parte
difettosa la legislazione, si rimetteva l’esame di questo affare all’ultima
assemblea dell’istessa Pritania, durante il qual tempo i Nomoteti erano
incaricati d’esaminare l’oggetto della quistione per palesare quindi al
e
popolo ciò che ne pensavano ed il popolo, istruito da essi, deliberava .
161
Ecco la maniera di prevenire la decadenza de’ codici.
CAPO IX
Della bontà relativa delle leggi considerata riguardo agli oggetti che costituiscono
questo rapporto
Dopo aver in questa maniera esposto il principio generale della bontà
relativa delle leggi, dopo aver dedotto da questo principio le cause delle
vicende de’ codici; dopo essermi disteso a rischiarare alcune verità utili
che non si dovevano trascurare, io passo rapidamente a | sviluppare
colla maggior brevità possibile gli oggetti che compongono questo
rapporto ed i princìpi e le regole che ne derivano.
d Eschino in Ctesiphontem, e Pottero, Archaelogiae Graecae [cit.], lib. I, cap.
161
XXVI, [pp. 139-140] .
e
Leggasi Samuele Petito nel trattato delle leggi attiche [Leges Atticae, cit.,] lib.
I, De legib[us], Tit. I legum recensio [pp. 5-6]. Questo stabilimento fu di Solone.
161
La citazione da Eschine, Contro Ctesifonte, 13, è di seconda mano e deriva in realtà da Potter,
Archaeologiae Grecae, I, 26, cit., che la riporta a p. 139.
128
129
Dettagli
- Page N°:89
- Publication:
- Author:Gaetano Filangieri